Un mercato in continua evoluzione e trasformazione. Quali sono le sfide attuali e future per il settore dell’autoriparazione? Dalla transizione sostenibile della mobilità alla riqualificazione del personale e all’ammodernamento delle attrezzature. Fino ad uno studio commissionato al Politecnico di Torino con lo scopo di accendere i riflettori sull’attuale situazione del mercato delle imprese di autoriparazione, analizzando le sue varie componenti, come la meccatronica e la carrozzeria, nonché le previsioni per il suo sviluppo futuro.

Per le carrozzerie, in particolare, un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla distorsione del principio di libera concorrenza (nello specifico, si tratta del diffuso e deprecabile fenomeno delle “canalizzazioni” dei sinistri).

Tutte queste variabili hanno contribuito ad erodere ulteriormente i margini di redditività delle imprese del comparto, già afflitte dal susseguirsi degli shock registrati negli ultimi anni.

Di questo e molto altro si è parlato oggi, sabato 10 giugno, nel corso del convegno organizzato dalle Confederazioni regionali dell’Artigianato: Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e CasArtigiani Piemonte.

Titolo della tavola rotonda “L’autoriparatore di oggi e le profonde trasformazioni del mercato: come essere protagonisti del cambiamento”. I lavori, presso l’Environment Park (sala Kyoto) di via Livorno 58, sono iniziati alle 9 di questa mattina e si sono conclusi intorno alle 13.

«Il rincaro dei costi energetici e dei materiali di ricambio (costo materie prime), difficoltà di approvvigionamento, fabbisogni formativi ed occupazionali problema sempre più all’ordine del giorno in questa fase delicata per il settore dell’auto ed in particolare dell’autoriparazione in una fase storica in cui la necessaria transizione energetica sta modificando radicalmente il mercato dell’auto con nuove regole europee che stanno accelerando sempre di più verso ibrido ed elettrico con importanti paletti temporali e regole tassative sulle emissioni. Il nostro tessuto, in particolare quello piemontese, da sempre legato all’industria automobilistica e al suo indotto produttivo e di servizio dovrà affrontare una svolta epocale», ha sottolineato in apertura di convegno il Segretario Regionale di CNA Piemonte Delio Zanzottera.

«In questi mesi – ha aggiunto Zanzottera – abbiamo ragionato insieme al decisore politico, al Politecnico di Torino e alle imprese per rendere questa fase il più possibile indolore cercando di individuare strumenti e anticipare l’evoluzione del mercato per tutelare le imprese e favorire una transizione morbida, favorendo la riconversione ed evitando distorsioni interpretative che possano causare difficoltà di tenuta soprattutto delle piccole imprese».

Tra gli argomenti trattati durante i lavori, si è toccato anche il tema delle iniziative di sostegno messe in atto dalla Regione Piemonte, grazie alla presenza dell’Assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Tronzano e della Dottoressa Patrizia Quattrone, che hanno illustrato le misure che l’Amministrazione regionale sta mettendo in campo con la collaborazione delle Confederazioni artigiane a favore della filiera dell’autoriparazione.

«La collaborazione tra le Confederazioni regionali dell’Artigianato e la Regione continua a essere fruttuosa, e desideriamo illustrare le varie misure messe in campo per sostenere le imprese del settore», ha concluso il Segretario Regionale di CNA Piemonte.

Al convegno hanno partecipato in qualità di relatori:
Francesco Circosta – Presidente Nazionale Meccatronica Cna
Silvano Gecchele – Presidente Regionale Carrozzerie Cna Piemonte
Edmondo Grosso – Presidente Regionale Gommisti Cna Piemonte
Michele Quaglia – Presidente Federazione Autoriparazione Confartigianato Piemonte
Loredana Porcelli – Presidente Regionale Carrozzieri Confartigianato Piemonte
Claudio Piazza – Presidente Regionale Installatori GPL/ Metano per autotrazione Confartig. to Piemonte
Dino De Santis – Presidente Regionale Centri di Controllo Confartigianato Piemonte.

I lavori sono stati chiusi dall’intervento di Carlo Napoli, Segretario Regionale Confartigianato Piemonte.

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