La presentazione del 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.it si è rivelata un evento unico ed esclusivo, che ha fatto registrare il sold out. Gli addetti ai lavori del settore si sono dati appuntamento ieri pomeriggio, giovedì 10 ottobre, all’auditorium di LKQ RHIAG (main sponsor del Report), in via Vincenzo Monti 23, a Pero (MI).
All’incontro, in rappresentanza di CNA Meccatronici Piemonte, era presente il Presidente Francesco Circosta, nella sua duplice veste di Presidente regionale e nazionale.
Il Report 2024 si intitola “Connettività, Elettrificazione, SERMI e Sostenibilità: quali soluzione concrete per l’Aftermarket del futuro”. Si tratta di un lavoro imponente, frutto di molte professionalità legate al settore, assemblate in un unico documento ricco di inchieste esclusive, interviste, studi e ricerche sull’intera filiera.
L’industria automotive si trova al centro di una grande trasformazione, molto più veloce e urgente rispetto al passato. Una transizione che, però, può essere controllata dall’Indipendente Aftermarket (IAM) per tenerne il passo e vantaggio.
L’evoluzione tecnologica sta rapidamente modificando non solo il mercato dell’auto, ma anche quello del post-vendita, con il suo articolato ecosistema.
Il Report ha lo scopo di raccontare, raccogliendole, le nuove sfide, ma anche le opportunità per il settore IAM. Dal documento, emerge infatti che le officine IAM sono oggi sempre più vicine a quelle ufficiali, non solo grazie alla “Legge Monti” riguardante la garanzia: molte case automobilistiche adottano il “Libretto digitale dei tagliandi”, che può essere compilato anche dalle officine IAM.
Anche il recupero di materie prime e componenti è al centro dell’attenzione. Pochi sanno, ad esempio, che anche i servizi di assistenza stradale possono essere a ridotte emissioni di CO2, grazie all’impiego della connettività e a una flotta più efficiente, come quella dei partner di Europ Assistance.
Il Report evidenzia dati molto interessanti sulle officine IAM italiane. Grazie alla collaborazione con l’Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano, è stato realizzato un sondaggio per scoprire quanto costa e come impatta la dotazione di attrezzature diagnostiche nell’attività di riparazione delle officine CNA e AsConAuto.
Le attrezzature di diagnosi OBD e per la riparazione delle batterie HV sono fondamentali per rendere competitivo il segmento IAM. Stesso discorso vale per gli ADAS obbligatori, i nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida.
Indipendent Aftermarket è anche sinonimo di grande dinamismo, quello con cui le officine si adeguano costantemente alle nuove tecnologie introdotte dall’industria automobilistica: funzioni di connettività, elettrificazione e ADAS (vedi sopra), richiedono competenze tecniche sempre più specializzate per garantire interventi e efficaci e sicuri.
L’ambizione è quella di essere sempre pronti a rispondere alle domande e alle esigenze di una nuova generazione di automobilisti-consumatori, in primis i giovani, sempre più attenti all’ambiente e alla sostenibilità.
Qui di seguito il pdf del 4° Report Aftermarket:
file:///C:/Users/office/Downloads/quarto_aftermarket_report_sicurauto_it%20(4).pdf
