CNA Piemonte esprime profonda preoccupazione per il continuo rialzo dei tassi d’interesse deciso dalla Banca Centrale Europea, che ha portato il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,25%, quello sui depositi al 3,75% e quello sui prestiti marginali al 4,50%. Questo rappresenta il nono aumento in un solo anno, e la nostra Associazione si trova costretta a esprimere gravi perplessità riguardo a questa decisione.

La BCE ha motivato tale scelta con la necessità di contenere l’inflazione, ma ciò sta comportando gravissime conseguenze per le micro e piccole imprese. L’aumento dei tassi d’interesse sta gravando pesantemente sulle aziende già provate dalle difficoltà economiche, mettendo a rischio la loro sopravvivenza e la creazione di nuovi posti di lavoro.

La decisione della BCE di non considerare un taglio dei tassi non fa che acuire la situazione, e la prospettiva di ulteriori aumenti nel futuro getta un’ombra di incertezza sull’economia locale. Le prospettive a breve termine dell’attività economica si stanno deteriorando, con una domanda più debole che pesa sulla manifattura e segni di peggioramento negli investimenti.

CNA Piemonte ribadisce la necessità di adottare misure concrete per sostenere le micro e piccole imprese, le vere locomotive dell’economia italiana, al fine di garantire la loro tenuta e prosperità. Chiediamo alla BCE di valutare attentamente l’impatto delle sue decisioni sui settori produttivi, affinché si possano trovare soluzioni adeguate ed equilibrate per far fronte alla sfida dell’inflazione senza compromettere la sopravvivenza delle imprese e l’occupazione.

Il presidente Giovanni Genovesio sottolinea la necessità di un dialogo costruttivo con le istituzioni europee e nazionali, al fine di affrontare questa delicata situazione in modo condiviso e responsabile. Solo attraverso un’azione concertata si potrà tutelare il tessuto imprenditoriale piemontese e garantire un futuro di crescita e sviluppo per la nostra regione.

CNA Piemonte rimane vigile e pronta a difendere gli interessi delle micro e piccole imprese, chiedendo alle autorità competenti di considerare seriamente le nostre preoccupazioni e di adottare provvedimenti adeguati per sostenere il tessuto produttivo e il lavoro sul territorio.

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