La filiera dell’automotive e dell’aerospazio potrà beneficiare dal 25 luglio, e fino al 20 settembre, dello sportello online previsto dalla riforma della legge 181/89.
Si tratta del piano di rilancio dell’area di crisi industriale di Torino che il Mise supporterà con 50 milioni di euro.
Il programma punta a sostenere anche gli investimenti legati alla trasformazione digitale e green della componentistica in un’area, come ha sottolineato il ministro Giorgetti, che si presenta come “uno dei motori principali della crescita economica del Paese, per questo merita un programma di investimenti strutturato e ben definito nelle azioni di politica industriale che dovrà essere la base per sviluppare nuove opportunità di rilancio per un tessuto produttivo con una storica vocazione manifatturiera ma che deve essere supportato in questa fase di profonda trasformazione digitale ed ecologica“.
Le imprese interessate potranno richiedere – attraverso procedure più semplici e veloci – contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per realizzare progetti di riconversione e riqualificazione in un territorio che comprende 112 Comuni appartenenti al Sistema locale del lavoro di Torino.
Tra gli interventi promossi ci saranno investimenti finalizzati alla realizzazione di due hub di eccellenza per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nei settori dell’automotive e dell’aerospazio. Si tratterà di strutture capaci di sviluppare produzioni ad alto valore tecnologico e di interesse per il mercato e di favorire sinergie con il Centro di Competenza Manufacturing 4.0 e le principali aziende con sede nell’area torinese.
La legge 181/89 interesserà positivamente anche l’occupazione, aprendo una corsia preferenziale nella concessione delle agevolazioni alle imprese che si impegnano ad assumere lavoratori di aziende del territorio per le quali è attivo un tavolo di crisi al Mise ed introducono delle limitazioni alle delocalizzazioni per le attività che beneficiano di incentivi pubblici.