Un piccolo calo delle imprese artigiane sia in termini assoluti sia in percentuali rispetto al panorama italiano. I numeri del 2018 indicano un arretramento del settore in Piemonte anche in rapporto con le cifre registrate a livello nazionale.

I numeri sono chiari
2009 2017 2018
Piemonte/Italia 9,24% 9,03% 8,98%
ITALIA 1.478.224 1.327.180 1.309.478
Piemonte 136.640 119.809 117.644

Un calo costante che si riflette anche sui dati registrati a livello provinciale. Nella classifica della presenza artigiana in Piemonte, le proporzioni restano invariate: guida Torino, con oltre la metà delle imprese e un trend in diminuzione, seguita da Cuneo,  dove invece si segnala una leggera espansione, e sul podio anche Alessandria, in leggero arretramento.

2009 2017 2018
Torino 50,02% 50,87% 50,67%
Asti 5,06% 5,15% 5,24%
Alessandria 9,61% 9,36% 9,32%
Vercelli 4,14% 3,87% 3,90%
Novara 8,06% 7,91% 7,93%
Cuneo 14,78% 14,89% 14,98%
Biella 4,66% 4,36% 4,34%
VCO 3,68% 3,59% 3,61%

I numeri derivano da uno studio del Centro Studi Nazionale di CNA che contiene le disaggregazioni territoriali e settoriali elaborate utilizzando la base statistica Movimprese riguardante le imprese artigiane registrate negli Albi delle Camere di Commercio.

A livello nazionale a dicembre 2018 le imprese artigiane registrate negli Albi delle Camere di Commercio erano 1.309.478, in diminuzione rispetto al 2017 di 17.703 unità (-1,3%).

Il calo del numero di imprese è stato determinato soprattutto dai settori delle costruzioni e della manifattura che insieme rappresentano il 60,5% dell’intera base produttiva dell’artigianato. Insieme i due settori hanno perso 15.363 unità produttive. Di queste 9.081 operavano nelle costruzioni (-1,8%), 6.282 nella
manifattura (-2,0%).

Tra i diversi comparti dei servizi, anche i trasporti hanno accusato una perdita rilevante in termini assoluti (2.097 imprese in meno tra il 2017 e il 2018, corrispondente a -2,4%). In controtendenza, invece, il comparto denominato “altre attività di servizi” nel quale è apprezzabile un aumento dello stock di imprese di 545
unità (+0,3%).

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