Imprenditori schiacciati sotto il peso degli uffici: in Italia, la “buropazzia” impone 65 passaggi in 26 sportelli per l’avvio d’impresa.
Questi numeri nazionali emergono dall’Osservatorio CNA “Comune che vai burocrazia che trovi”.
L’indagine, alla sua prima edizione, è stata condotta sul campo in collaborazione con 52 CNA territoriali, in rappresentanza di altrettanti comuni, di cui 50 capoluoghi di provincia. Nello studio si prendono a esempio cinque tipologie d’impresa: acconciatura, bar, autoriparazione, gelateria, falegnameria. Di ognuna è calcolato in dettaglio il numero di adempimenti, degli enti coinvolti e delle operazioni necessarie all’apertura, oltre al costo totale dell’autorizzazione.
Un quadro nazionale dal quale il Piemonte non esce malissimo.
Sul fronte dei costi, facendo riferimento alla Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), la media regionale varia dai 14.17 euro per gli autoriparatori ai 20 euro per la falegnameria. Dati che si inseriscono tra i più bassi sulle medie regionali: in Campania un acconciatore per la Scia paga in media 52,33 euro e 44,50 in Liguria. La Scia per un bar in Veneto è 75 euro in media tra i territori analizzati, in Piemonte si assesta a quota 17,50 euro.

 

Nel dettaglio tra le province, Torino resta il capoluogo che impone i costi più alti: 50 euro per il rilascio della Scia, autorizzazione che invece è a costo zero a Biella, Vercelli e Asti solo per autoriparatori e falegnamerie. Novara applica a tutte le categorie analizzate un costo di 10 euro che salgono a 20 per Asti. Per quasi tutti i nostri territori, le pratiche possono avvenire per via telematica. Biella, Novara, Vercelli e Verbania accettano la Scia per via digitale, a Torino c’è un sistema misto, mentre l’invio con posta elettronica certificata è rimasto solo ad Asti.

 

Anche sui tempi, il Piemonte non si piazza malissimo. Per ottenere l’autorizzazione di un passo carrabile, gli autoriparatori devono attendere tra 30 e 59 giorni a Torino, tra 60 e 90 giorni a Biella, ma meno di 29 giorni a Novara, Vercelli e nel Verbano Cusio Ossola.
Per gli acconciatori di Asti, Torino e Biella, l’autorizzazione unica ambientale arriva in un tempo inferiore a 30 giorni: un livello tra i più bassi in Italia che fa invidia rispetto ai 180 giorni (e non meno di 90) di attesa a Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Prato e Macerata.

 

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