“Del nostro Presidente ci resta indelebile il suo tratto caratteriale estroverso, gioviale, sempre disponibile ad aiutare e ad immedesimarsi nelle difficoltà e nei problemi dei colleghi, soprattutto di quelli più giovani, alle prime armi, perché rispecchiavano il suo lungo percorso professionale e le incessanti trasformazioni che aveva dovuto affrontare per poter restare sul mercato”, con queste parole il Segretario di CNA Piemonte, Delio Zanzottera, ricorda il Presidente Regionale, Bruno Scanferla, improvvisamente scomparso nella giornata di ieri, domenica 5 marzo 2023.

Nato l’11 gennaio 1955 ad Arborea (in provincia di Oristano), ma di origini venete, Bruno Scanferla, arriva in Piemonte con la famiglia alla tenera età di 4 anni: prima a Grugliasco, poi ad Avigliana, dopo le nozze con Alga. Inizia a lavorare a 14 anni come dipendente in un’impresa di impianti termici idro-sanitari. Quindi l’ingresso nel mondo degli stampi, dove lavora da operaio per 12 anni.

A 26 anni realizza il suo sogno: diventa imprenditore, producendo stampi e attrezzature meccaniche. Siamo nel mese di gennaio del 1981. La sua ditta individuale vede la luce ad Avigliana, in un garage grande quanto il suo odierno ufficio: oggi, la Bruno Scanferla srl ha 30 dipendenti.

All’inizio degli anni ’90 Bruno Scanferla si avvicina alla CNA, diventando subito uno dei più convinti assertori dell’importanza del ruolo di un’Associazione di categoria che potesse affiancare artigiani e piccoli imprenditori nella loro crescita, tutelandoli.

Come subfornitore del comparto metalmeccanica, comprese subito conto che per potersi emancipare dalla morsa dei committenti italiani, che stabilivano rigide e penalizzanti condizioni sui prezzi e sui termini di pagamento, fosse necessario trovare nuovi clienti e aprendo nuovi mercati all’estero.

In quegli anni entra a fare parte del gruppo di artigiani metalmeccanici manifatturieri, come Enzo Bajardi ed Enzo Innocente della Tecnobajardi srl, Pasquale Scalatelli della Samec srl, pionieri delle prime esposizioni fieristiche in Francia e Germania, organizzate dalla Federazione di categoria della CNA insieme al Centro Estero della Camera di Commercio di Torino.

Proiezione all’estero e impegno a favore di una legge nazionale sul rispetto dei termini di pagamento che compensasse lo strapotere dei committenti, poi entrata in vigore nel ’98, divennero i suoi cavalli di battaglia, sui quali non si risparmiò, con iniziative e incontri a livello nazionale e territoriale.

Sul finire degli anni ’90 subentra ad Innocente come Presidente provinciale dei metalmeccanici e nel 2001 entrerà nella Presidenza provinciale di CNA di Torino, dove resterà per due mandati. Dopo anni di gavetta, prove infinite e cocciuta determinazione, riesce nell’impresa di diventare un fornitore accreditato Volkswagen, cosa di cui andava molto orgoglioso, perché segnò un salto di qualità e di imprenditorialità per la sua azienda.

Da allora, continuerà a mantenere uno stretto legame con la sua Federazione di settore diventando punto di riferimento per tutta la CNA sui temi dell’internazionalizzazione, e arrivando a costituire insieme ad altri soci una consociata estera in Slovacchia.

All’inizio del nuovo millennio, per favorire l’export dei piccoli imprenditori della provincia di Torino, promuoverà la costituzione del consorzio export Mouldex, composto da aziende del settore stampi e stampaggio, e diventerà uno dei protagonisti della trasformazione in Consitaly, consorzio export nazionale nel 2013, coinvolgendo anche aziende toscane e umbre. Nel 2010 entra fare parte della Presidenza di CNA Piemonte, non declinando mai i suoi impegni con gli artigiani torinesi.

Infine, a luglio del 2021, viene eletto Presidente regionale di CNA Piemonte, ruolo che ha ricoperto in questi ultimi due difficili anni, impegnandosi con tenacia e determinazione al fianco del mondo della microimpresa, che ha dovuto affrontare le crisi e le grandi incognite di questa complessa fase storica.

CNA Piemonte, per volere della famiglia, ha deciso di predisporre il link per la donazione alla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro. Un gesto in ricordo del Presidente Bruno Scanferla, che attraverso la firma sulla convenzione AIRC aveva, con il suo impegno, aiutato a diffondere e sensibilizzare gli imprenditori piemontesi e non solo al fine di rendere le patologie oncologiche sempre più curabili.

CNA Piemonte e la Famiglia Scanferla invitano chi desideri esprimere vicinanza a volerla manifestare attraverso questo gesto di solidarietà.

https://donazioneinmemoria.airc.it/eventi/in-ricordo-di-bruno-scanferla-presidente-regionale-di-cna-piemonte?_ga=2.206456147.118837371.1678105687-2102971203.1678105687

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