CNA Piemonte, in ATS con le Associazioni territoriali ha partecipato ad una misura di finanziamento regionale che riguarda, come macro tema, la Strategia di innovazione sociale. Il titolo,  “Wecare”, si riferisce ad un bando sulla diffusione del welfare aziendale tramite enti aggregatori e le sue finalità riguardano la sensibilizzazione di artigiani, micro e piccole imprese sull’importanza di adottare di misure di welfare (aziendale e/o territoriale) quale leva strategica per competere.

Il progetto è stato suddiviso in due parti: la fase 1 ha interessato la preparazione o predisposizione di materiale informativo e strumenti di comunicazione o Implementazione sezione tematica sui diversi siti istituzionali e canali social, ma anche la predisposizione di un questionario rivolto alle aziende per la rilevazione dei bisogni di welfare dei lavoratori, uomini e donne, titolari di impresa o Promozione.

La fase 2 ha invece riguardato la realizzazione di animazione territoriale (almeno un’animazione in ogni provincia) e Focus group di approfondimento con aziende aderenti alla CNA e altri soggetti del Territorio che a vario titolo si occupano di welfare (da realizzarsi in prevalenza nell’area metropolitana di Torino). Inoltre ha riguardato l’attivazione di sportelli Info Welfare Mpi (come implementazione dell’offerta del Patronato Epasa Itaco e/o degli sportelli Sanarti) e della diffusione del questionario di rilevazione dei bisogni di welfare.

Nella fase 3 la diffusione dei risultati raggiunti.

I risultati: buone prassi di welfare aziendale e territoriale

Fra le attività portate avanti dal progetto vi è stato lo svolgimento di incontri di animazione territoriale, nel corso dei quali – oltre ad informare le aziende su cosa sia il welfare aziendale nelle sue diverse declinazioni (unilaterale, bilaterale, contrattuale, territoriale), sono state presentate esperienze e buone pratiche di welfare aziendale e territoriale al fine di facilitare l’avvio di processi di contaminazione, imitazione e apprendimento fra le imprese associate.

Il progetto WelfareNet

Il Progetto WelfareNet promosso nel 2014 dall’Ente Bilaterale del Veneto e del Friuli Venezia Giulia con l’obiettivo di: sensibilizzare anche le imprese più piccole sul welfare aziendale creare una sinergia virtuosa tra welfare aziendale e welfare contrattuale e bilaterale promuovere e sostenere il welfare territoriale valorizzare i servizi del territorio La mappa WelfareNet offre infatti la possibilità di trovare asili nido, centri estivi, palestre e piscine, negozi, bar e ristoranti, sapendo anticipatamente dove si può spendere il proprio conto di welfare aziendale, o i buoni o voucher statali, regionali o comunali o rimborsi contrattuali. Tutto quello che serve, in un unico punto. 

Il progetto “Maggiordomo di Quartiere”

Il Progetto “Maggiordomo di quartiere” gestito dal Consorzio Agorà di Genova. Si tratta di un servizio a disposizione di lavoratori e cittadini per commissioni, consegne, piccole manutenzioni e “cortesie di vicinato”. In concreto, il Maggiordomo di quartiere si occupa di svolgere piccole attività quotidiane come, ad esempio, il ricevimento di pacchi e posta la successiva consegna ai destinatari, il pagamento di bollettini, il monitoraggio degli anziani, il ritiro delle ricette, la consegna dei farmaci, le piccole manutenzioni domestiche, il monitoraggio di case e di uffici durante le vacanze, la cura di piante o piccoli animali domestici, la diffusione di informazioni sulla vita di quartiere – offerte, feste, eventi – o l’aiuto per trovare badanti, colf e babysitter. Il servizio è fruibile da esercenti, lavoratori e residenti nel centro storico di Genova, che possono contare sull’aiuto di due persone che, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 18, si alternano presso il chiostro della locale edicola di quartiere. 

Rete Talenti Latenti

Rete Talenti Latent è un’iniziativa multi-stakeholder promossa dalla Fondazione CRC – Cassa di Risparmio di Cuneo. L’idea alla base del progetto è la sperimentazione di un nuovo modello di welfare che coinvolga più soggetti territoriali, costruendo una “rete” di imprese pubbliche e private per proporre iniziative di welfare a vantaggio dei dipendenti delle aziende aderenti e delle loro famiglie, e, attraverso la sinergia con gli attori pubblici del territorio (ASL, Enti Gestori, Comuni), a favore di tutta la cittadinanza. Il fulcro del progetto prevede l’attivazione di un programma di percorsi formativi ed informativi in sinergia tra Pubblico, Privato e Terzo Settore, al fine di intercettare e arginare le aree di vulnerabilità delle famiglie prima che si trasformino in fragilità. 

Studio “Smart workers e smart working places: lavorare oltre l’ufficio”

Studio “Smart workers e smart working places: lavorare oltre l’ufficio”. La ricerca illustrata ai partecipanti ha analizzato il possibile ruolo di esercizi pubblici – come bar e caffetterie – nella promozione del lavoro agile e nella realizzazione di spazi in grado di accogliere gli smart worker: in altre parole, l’incontro ha provato a tematizzare il welfare aziendale come opportunità per le imprese artigiane non solo sul lato della domanda, ma anche sul versante dell’offerta, ovvero della messa a disposizione da parte delle imprese stesse (in particolare gli esercizi pubblici) di spazi idonei a intercettare nuove forme di lavoratori.

BiellaWelfare

Piattaforma digitale BiellaWelfare – promossa dal Consorzio Il Filo da Tessere. Il portale racchiude un’ampia selezione di servizi alla persona offerti dalle cooperative che operano nel biellese, disponibile per tutti i residenti del territorio e per le imprese che adottano piani di welfare. Grazie al portale tutti i residenti della provincia possono acquistare una serie di servizi di cura e assistenza rivolti a bambini, anziani e persone affette da disabilità e non autosufficienti, offerti dalle cooperative sociali e dalle associazioni del territorio. Inoltre attraverso la piattaforma gli utenti in carico ai Servizi Sociali del Comune di Biella hanno accesso gratuito alle prestazioni, sulla base di quanto previsto dalle regole comunali. Infine c’è la parte inerente il welfare aziendale. Anche le imprese del territorio possono infatti adottare la piattaforma per consentire ai loro collaboratori di spendere il proprio budget welfare in quei beni e servizi previsti dalla normativa.

Networking 2.0

Networking 2.0, un progetto sviluppato dall’Alleanza Valcavallina, Basso Sebino e Alto Sebino all’interno del Piano territoriale per la conciliazione di ATS Bergamo. Nato nel biennio 2014-2016, il progetto muove da una logica di welfare aziendale e interaziendale, attraverso la promozione di interventi a favore della conciliazione vitalavoro per tutti i lavoratori e le lavoratrici assunti dai soggetti appartenenti all’Alleanza. La collaborazione di interlocutori di varia natura – aziende, associazioni, enti pubblici e fondazioni – ha permesso di condividere competenze e know how fondamentali nella costruzione di un’offerta di servizi fruibili tramite voucher spendibili su un portale di welfare aziendale. Fra le prestazioni erogate: servizi di accudimento dei minori in orari e periodi di chiusura delle scuole, prenotazione e accompagnamento di persone non autosufficienti presso strutture socio-sanitarie educative, assistenza domiciliare per il lavoratore stesso o per i suoi cari, azioni di sostegno al reddito per persone in situazioni di fragilità. 

TradateWelfare e WelfareX

TradateWelfare e piattaforma WelfareX, che si propone di aggregare l’offerta di servizi di welfare (pubblici, cooperativi, aziendali e privati) sviluppata su uno specifico territorio. L’obiettivo è quello di innovare le modalità di fornitura dei servizi comunali, anche attraverso l’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie, allo scopo di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze della cittadinanza e di raggiungere quel gruppo di persone che sono restie a rivolgersi ai servizi sociali del proprio Comune. E’ stato quindi attivato un portale digitale attraverso cui tutti i cittadini del territorio dell’ambito di Tradate (circa 56.000 persone), tramite una procedura di registrazione, hanno potuto accedere ad una rete di servizi di supporto alla famiglia, composta dai servizi pubblici comunali e da quelli accreditati dal Comune attraverso il Bando per la domiciliarità; questi interventi sono erogati da 14 cooperative sociali locali, anch’esse coinvolte a pieno nel progetto. 

Network di imprese Rete Giunca

Rete Giunca, network di imprese del Varesotto nato attraverso il primo contratto di rete realizzato in Italia per promuovere la competitività d’impresa tramite azioni di welfare condivise. A costituirla 10 imprese del Varesotto che appartengono a vari settori manifatturieri: della plastica, della chimica e della farmaceutica, della meccanica. Grazie alla rete circa 2.500 dipendenti possono usufruire di opportunità per sé stessi e le famiglie, convenzioni e servizi a prezzi agevolati in diversi ambiti. Le aree nelle quali la rete opera sono quattro, ovvero: risparmio, salute e benessere, formazione e conciliazione vita-lavoro.

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