A luglio, in Piemonte, prosegue il rallentamento dell’inflazione, in linea con quanto avviene in Italia e nell’Eurozona. I dati indicano una discesa dal +6,4% di giugno al +6% in Italia e dal +5,5 al +5,3% nell’Eurozona.

CNA Piemonte ritiene che la politica del rialzo dei tassi d’interesse adottata dalla Banca centrale europea per contenere l’inflazione non abbia più ragion d’essere, soprattutto a causa degli effetti negativi che sta avendo sulle attività economiche regionali e sulla vita delle famiglie e delle imprese.

Alla luce delle recenti dichiarazioni della presidente della BCE, Christine Lagarde, sottolineiamo che non ci aspettiamo un nuovo incremento dei tassi a settembre, considerando che la Banca baserà la sua politica esclusivamente sull’analisi dei dati.

Il dato del secondo trimestre sull’andamento del Prodotto interno lordo in Piemonte conferma che si è esaurito l’effetto rimbalzo post Covid. Il rallentamento registrato tra aprile e giugno riduce di un decimo anche la crescita acquisita, portandola da +0,9 a +0,8%.

CNA Piemonte non può trovare motivo di soddisfazione in una crescita che torna nell’ordine dei decimali e ritiene che questo andamento debba rappresentare un forte stimolo ad accelerare gli investimenti pubblici previsti dal Pnrr e a studiare rapidamente le misure da inserire nella prossima Legge di Bilancio per sostenere gli investimenti privati e la crescita della produttività nella nostra regione.

In Piemonte – spiega il Presidente di CNA Piemonte, Giovanni Genovesio il rallentamento dell’inflazione è una notizia incoraggiante, ma dobbiamo restare vigili e collaborare con le istituzioni per adottare politiche che sostengano le attività economiche regionali. Auspichiamo che la Banca centrale europea consideri attentamente le esigenze delle imprese e delle famiglie piemontesi nel delineare la sua politica futura.”

Il dato del PIL nel secondo trimestre – prosegue il Segretario Regionale di CNA Piemonte Delio Zanzottera ci impone di rafforzare ulteriormente la nostra azione per promuovere gli investimenti privati nel Piemonte. Chiediamo alle istituzioni regionali e al governo di attuare tempestivamente il Pnrr e di adottare misure concrete per sostenere l’attività imprenditoriale, favorendo una crescita solida e sostenibile per la nostra regione.”

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