Nel panorama italiano, Torino emerge come un connubio unico di storia, cultura, industria e cinema.

La città ha accarezzato la settima arte fin dagli albori, ospitando le prime sale cinematografiche e producendo alcuni dei primi film italiani. Questo legame storico e profondo ha saputo evolversi, mescolando tradizione e innovazione, fino a delineare un modello di sviluppo unico nel suo genere, dove arte e impresa si fondono per creare una realtà in continua crescita.

L’articolo che segue esplorerà il ruolo centrale del cinema a Torino, dalla sua storia e tradizione fino alla sua influenza sul turismo e sull’economia della città. Analizzeremo come l’industria cinematografica e il turismo si intrecciano in modo sinergico, offrendo una prospettiva unica su come il cinema può influenzare e valorizzare un territorio e la sua cultura.

La storia del cinema a Torino

La storia di Torino e del cinema è un viaggio entusiasmante nel tempo che porta indietro fino alla fine del XIX secolo.

Le prime sale cinematografiche sono nate in questa città, e i primi film italiani sono stati prodotti qui, contribuendo a far diventare Torino una sorta di culla del cinema italiano.

Fin dagli inizi, la relazione tra arte e impresa ha giocato un ruolo fondamentale nel definire l’identità cinematografica di Torino.

Al centro di questa lunga narrazione c’è la figura di Luigi Comencini, uno dei padri del cinema d’autore italiano, che ha girato diverse pellicole a Torino, entrate poi a pieno diritto nei capisaldi della filmografia italiana. Tra queste: “Tutti a casa” (1960) e “La ragazza di Bube” (1964). Con il suo cinema, Comencini ha contribuito a definire l’immagine di Torino sul grande schermo, catturando l’anima e l’essenza della città.

In epoca più recente troviamo ad esempio “Santa Maradona”, girato nel 2001, diretto da Marco Ponti e vincitore di due David di Donatello: uno al miglior regista esordiente e uno al miglior attore non protagonista a Libero De Rienzo. La pellicola ruota intorno a due amici, interpretati da Stefano Accorsi e De Rienzo che, dopo aver concluso gli studi universitari, hanno un modo molto diverso di affrontare la vita: uno si mette subito alla ricerca disperata di un lavoro, l’altro è felice di non avere più nulla da fare.

Altra pellicola importante girata in parte a Torino è anche “Il divo”, film del 2008 diretto da Paolo Sorrentino, che porta sul grande schermo la storia di Giulio Andreotti. Recentissima location per una serie Netflix ambientata totalmente a Torino, “Guida astrologica per cuori infranti”, nel 2021, offre innumerevoli scorci e viste di Torino. Vediamo quelle più famose.

Location cinematografiche famose a Torino

Torino, con la sua storia, la sua architettura maestosa e le sue strade pittoresche, è sempre stata un’attrazione magnetica per i cineasti.

La città piemontese offre una vasta gamma di location cinematografiche, ognuna con la sua atmosfera unica e caratteristica, che le hanno garantito un posto d’onore nella storia del cinema italiano ed internazionale.

Le location storiche, come la Reggia di Venaria, uno dei più grandi palazzi reali del mondo, hanno fornito il set cinematografico per una serie di produzioni tra cui la pellicola del 2022: “The King’s Man – Le Origini”, terzo capitolo della saga diretta da Matthew Vaughn, con Ralph Fiennes e Gemma Arterton. La reggia, con i suoi interni opulenti e i suoi esterni maestosi, trasporta il pubblico indietro nel tempo, rendendola la location ideale per film ambientati in epoche storiche.

Allo stesso modo, il Castello del Valentino, con la sua splendida architettura barocca e i suoi giardini rigogliosi, è apparso in numerose produzioni cinematografiche.

Uno degli esempi più emblematici di film girati a Torino è “Profondo Rosso“, un classico del cinema horror diretto da Dario Argento. Il film, girato interamente a Torino, ha utilizzato vari luoghi della città, tra cui la storica Piazza CLN, creando un’atmosfera di suspense e mistero.

Ma non solo i monumenti storici di Torino sono stati utilizzati come location cinematografiche. Anche i quartieri residenziali, con i loro palazzi moderni e le strade ordinate, hanno offerto sfondi perfetti per film contemporanei. Ad esempio, la Torre Littoria, uno degli edifici più alti di Torino, è stata utilizzata come location nel film “Miele” di Valeria Golino.

Inoltre, Torino offre un mix unico di stili architettonici che vanno dal barocco al neoclassico, dal liberty al moderno. Una varietà che permette ai cineasti di ambientare i loro film in periodi storici diversi senza dover lasciare la città.

Le location di film ambientati a Torino offrono potenzialità infinite all’industria cinematografica. La città può trasformarsi in un elegante set cinematografico d’epoca, in un centro urbano moderno o in una suggestiva scena di suspense. Questa flessibilità ha contribuito a rendere Torino una delle destinazioni  preferite per i cineasti e a promuovere la città come hub del turismo cinematografico.

Il connubio tra arte e impresa, in questo scenario, è più vivo che mai, con i film che valorizzano le bellezze della città e contribuiscono all’economia locale. Vediamolo più nel dettaglio.

L’industria cinematografica a Torino e il suo impatto sul turismo

L’industria cinematografica a Torino è un complesso ecosistema che coinvolge una vasta gamma di imprese e professionisti. Dai produttori ai registi, dagli scenografi agli operatori turistici, ciascuno svolge un ruolo fondamentale nel creare l’incanto del turismo cinematografico.

La fondazione senza fini di lucro Film Commission Torino Piemonte, assieme ad alcune giovani e frizzanti case di produzione, è coinvolta in diverse fasi della creazione di un film, dalla sceneggiatura alla post-produzione. Film Commission, in particolare, ha fra le proprie peculiarità quella di promuovere il turismo a Torino e in Piemonte attraverso il cinema.

Per esempio, ogni film prodotto richiede una serie di servizi locali, dall’alloggio al catering, dalla logistica alla fornitura di attrezzature. Questo genera opportunità di lavoro per gli abitanti locali e stimola l’economia in diversi settori.

L’industria cinematografica ha infatti un impatto diretto sul settore turistico.

I film girati a Torino spesso suscitano l’interesse dei turisti che desiderano visitare i luoghi delle riprese.

Progetti come “Girando per Torino” offrono visite guidate al cinema, ovvero visite che conducono i visitatori attraverso le location dei film, contribuendo così al turismo esperienziale. Tour cinematografici che non solo offrono ai visitatori un’esperienza unica, ma generano anche reddito per le guide turistiche e i gestori delle attrazioni visitate.

Anche il Festival del Cinema di Torino ha un impatto significativo sul turismo e sull’economia locale. Ogni anno, il festival attira migliaia di visitatori che spendono in alloggi, ristoranti, trasporti e altre attività, generando un importante flusso di entrate per le imprese locali.

Inoltre, le produzioni cinematografiche spesso contribuiscono alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città. Ad esempio, le riprese di film possono comportare il restauro di edifici storici o la creazione di nuove infrastrutture, che migliorano il paesaggio urbano e l’attrattività di Torino come destinazione turistica.

Secondo un rapporto della CNA Piemonte, nel corso del 2022, il turismo cinematografico a Torino ha generato in città un indotto di 3 milioni di euro. Questo dato dimostra come l’industria cinematografica possa dare un impulso significativo all’economia locale e al settore turistico, portando un flusso costante di visitatori nella città e aumentando la spesa turistica.

Arte, cinema e impresa: la rilevanza economica dell’industria cinematografica a Torino

A Torino, l’arte del cinema e l’impresa vanno di pari passo, creando un sistema in cui la creatività e l’innovazione si uniscono all’industria e all’economia.

Ogni film girato a Torino porta con sé un investimento significativo. Ogni produzione richiede servizi di logistica, alloggio, cibo e trasporti, creando opportunità di lavoro e stimolando l’economia locale.

Inoltre, una volta che il film viene rilasciato, spesso genera un flusso di turisti che vogliono vedere i luoghi dove è stato girato. Questo turismo cinematografico non solo stimola l’economia, ma promuove anche Torino come destinazione turistica, aumentando la sua visibilità a livello internazionale.

Il Museo del Cinema, infine, situato all’interno della Mole Antonelliana, è uno dei luoghi più visitati di Torino. Attraverso le sue mostre, il museo racconta la storia del cinema, offrendo una panoramica unica sull’evoluzione della settima arte. L’importanza del museo va oltre l’ambito culturale, avendo un impatto significativo anche sul turismo e sull’economia locale.

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